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Stagione Teatrale 2020

Spettacoli in abbonamento

IN FONDO ALLA PAGINA COSTI E INFORMAZIONI

SABATO 1 FEBBRAIO 2020 ore 21.15
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020 ore 21.15
SOUVENIR. LA FANTASIOSA VITA DI FLORENCE FOSTER JENKINS

VENERDÌ 6 MARZO 2020 ore 21.15
NON È VERO MA CI CREDO

VENERDÌ 3 APRILE 2020 ore 21.15
OTELLO. TRAGICOMMEDIA DELL’ARTE

Spettacoli fuori abbonamento

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DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020, ore 17
ALICE (Circuito Andar per Fiabe della Provincia di Pesaro e Urbino)

VENERDÌ 24 APRILE 2020 ore 21.15
DIVINISSIMO

 

Dettagli degli spettacoli

 

SABATO 1 FEBBRAIO 2020 ore 21.15
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA

di Dario Fo e Franca Rame
con Chiara Francini, Alessandro Federico
regia Alessandro Tedeschi
produzione Infinito Srl / Tieffe Teatro

È stato uno degli spettacoli più popolari degli anni Ottanta in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere rappresentato contemporaneamente in ben 30 teatri.
Scritto da Dario Fo e Franca Rame, Coppia aperta...quasi spalancata porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.
Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del belpaese.
L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socio-antropologico.

 

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020, ore 17 - FUORI ABBONAMENTO
ALICE

Compagnia Teatrale Fratelli di taglia
Circuito Andar per Fiabe della Provincia di Pesaro e Urbino

Quella di Alice è un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di personaggi divertenti.Tutto comincia con una caduta in un pozzo e prosegue con diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco.
A differenza di tante favole scritte in quel periodo (siamo a metà del 1800) questa storia non ha una morale , bensì è un inno alla fantasia e al sogno.
Ed anche nella nostra trasposizione teatrale Alice vive di fantasia pura, attraverso la magia del Bianconiglio, viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli spettatori sono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni.
Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo effettuato un'altra scelta, se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo potuto incontrare una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla.

Noi viviamo una volta sola,
non ci possono essere termini di paragone con altre vite
ed ogni nostra scelta deve essere fatta col cuore,
col cervello e con un pizzico di audacia. E’ questo il sogno di Alice…


DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020 ore 21.15
SOUVENIR. LA FANTASIOSA VITA DI FLORENCE FOSTER JENKINS

di Stephen Temperley
traduzione e adattamento Edoardo Erba
con Francesca Reggiani e Claudio Bigagli
regia Roberto Tarasco
produzione Infinito - Pierfrancesco Pisani - Isabella Borettini

Una commedia irresistibile in equilibrio fra talento e passione: non è importante che l’arte corrisponda a rigidi canoni classici, la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche una disastrosa esibizione. Un sogno che diventa realtà.
Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell’alta società newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibisce al Carnegie Hall la più importante sala da concerto classica di New York.
Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo.
Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre.
Il 25 ottobre 1944 il suo “talento” diventa di dominio pubblico: cosa accadrà?
Alla vicenda si ispira il film biografico Florence, diretto da Stephen Frears nel 2016 e interpretato da Meyl Streep, Hugh Grant e Simon Helberg che ha raccolto svariati riconoscimenti e nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
 

VENERDÌ 6 MARZO 2020 ore 21.15
NON È VERO MA CI CREDO

di Peppino De Filippo con Enzo Decaro e con [in o.a.] Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo
regia Leo Muscato, scene Luigi Ferrigno, costumi Chicca Ruocco, disegno luci Pietro Sperduti
produzione I due della città del sole
in collaborazione con Festival teatrale di Borgio Verezzi

Ho mosso i primi passi nel mondo del teatro quando avevo poco più di vent’anni. Mi ero
trasferito a Roma per fare l’Università e non sapevo ancora fare nulla di questo mestiere. Mi
presentai a un provino con Luigi De Filippo e lui mi prese a bottega nella sua compagnia. Mi
insegnò letteralmente a stare in palcoscenico, dandomi l’opportunità di vivere la straordinaria
avventura delle vecchie tournée da 200 repliche l’anno. Rimasi con lui per due stagioni; poi mi
trasferii a Milano per studiare regia. Ci siamo rivisti ventidue anni dopo, pochi mesi prima che
morisse. Mi chiese di pensare ad un progetto da fare insieme.
Ne pensai mille, ma non abbiamo avuto il tempo di realizzarne uno. Ereditando la direzione
artistica della sua compagnia, ho deciso di inaugurare questo nuovo corso partendo proprio dal
primo spettacolo che ho fatto con lui, Non è vero ma ci credo.
Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di
caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere
della Commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi
di Molière che Luigi De Filippo amava molto.
Peppino De Filippo aveva ambientato questa storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni
30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questa
sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una
Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino
Daniele e Maradona.
Leo Muscato
 

VENERDÌ 3 APRILE 2020 ore 21.15
OTELLO. TRAGICOMMEDIA DELL’ARTE

da William Shakespeare
regia Carlo Boso
produzione Compagnie Romantica
con Emanuele Contadini, Erika Giacalone, Michele Pagliaroni, Gabriele Politi e Rosanna Sparapano
costumi e fondale Sonia Signoretti, consulenza musicale Davide Barbatosta, maschere Yohan Chemmoul e Alessandra Faienza, disegno luci Francesco Mentonelli, scenografie Federica Angelini, Giorgia Camilloni, Elisa Coverchiata, Diego Iafrati, Arianna Mari, Teresa Marinucci, Carlotta Mezzolani, Bianca Passanti, Mirea Pizii, Lorenzo Rossi, Lucrezia Tornari e Francesca Zù.

La trama ruota attorno alla gelosia di Otello, fiero condottiero militare della Repubblica di Venezia, per l’amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di Iago, viene sospettata di avere una relazione con Cassio. Riuscirà Emilia a far trionfare l’amore?
Con regia e testo a cura del grande Carlo Boso, un adattamento della celebre tragedia di
Shakespeare in Commedia dell’Arte.
Lo spettacolo utilizza le tecniche uniche che hanno reso famosa in tutto il mondo questa forma di teatro multidisciplinare.
Il canto, la danza, la pantomima, la scherma e il gioco di maschera, articolano sulla scena il dramma della gelosia, mettendo in evidenza i vizi di una società accecata dall’egoismo e dalla ricerca del potere.

 

VENERDÌ 24 APRILE 2020 ore 21.15 - FUORI ABBONAMENTO
DIVINISSIMO

Benemerenza ufficiale dell’Accademia Raffaello
Festival FAcT 2018 (Scuola Normale Superiore di Pisa): Premio della giuria tecnica
Festival FAcT 2018 (Scuola Normale Superiore di Pisa): Premio del pubblico
soggetto e drammaturgia Michele Pagliaroni
regia Michele Pagliaroni
con Giacomo Lilliù, Valentina Bonci, Giacomo Stallone, Michele Pagliaroni, Daniele Targhini, Valerio Zaina
costumi Erika Giacalone
scene Fabiola Fidanza, Giulia Maione, Giuliana Rinoldo, Monica Scaloni
luci Francesco Mentonelli
aiuto regia Arianna Primavera
photo Donatello Trisolino, Alessandro Brugnettini
grafica Danilo ‘Sailor Danny’ Mancini
produzione CTU Cesare Questa, Accademia Raffaello – 2017
in collaborazione con Comune di Urbino, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, AMAT.

Nella Roma del 1518 Raffaello Sanzio è il principe indiscusso delle Arti. A lui vanno i favori dei Papi e le favolose richieste dei committenti più facoltosi. È dalla prospettiva del rivale Sebastiano del Piombo che si sviluppa la drammaturgia di Divinissimo; egli sarà costretto ad affrontare i propri limiti e tenterà ostinatamente di dare un corpo alla propria superbia, all’ombra incombente del talento luminoso di Raffaello, il Grande Assente dello spettacolo.
In questo meccanismo comico perfetto s’inserisce una storia d’amore impossibile, ostacolata da un terribile fatto di sangue, ma che troverà il suo trionfo nella famosa Loggia di Psiche.
Lo spettacolo è un’opera originale che si ispira ai meccanismi drammaturgici della farsa della tradizione comica italiana, ma se ne discosta in maniera decisa affidando il proprio messaggio morale anche a momenti intensamente lirici e poetici che fanno tesoro della lezione del teatro del Novecento. Questa commistione di stili si riflette anche sul piano della regia: i momenti comici sono affidati ai ritmi della Commedia dell’Arte - teatro comico rinascimentale, appunto - di cui la compagnia ha una consolidata esperienza, con efficaci momenti di lirismo affidati al sentimento cristallino dei giovanissimi interpreti. I personaggi ricalcano figure realmente esistite: oltre ai pittori Sebastiano Del Piombo e Giulio Romano compaiono anche il banchiere Agostino Chigi e la cortigiana Francesca Ordeaschi.

BIGLIETTI

Settore A (Platea e palchi centrali) intero € 20 ridotto € 17
Settore B (Palchi laterali e loggione) intero € 15 ridotto € 12

ABBONAMENTI

a 4 spettacoli*

  • Settore A (Platea e palchi centrali) intero € 72 ridotto € 60
  • Settore B (Palchi laterali e loggione) intero € 52 ridotto € 40

Le riduzioni sono previste per gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni di età e per i possessori della Carta Musei Marche e della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari, previa esibizione della tessera e del documento di riconoscimento. Sono inoltre previste riduzioni per gli studenti partecipanti al progetto Scuola di Platea©.
* lo spettacolo di venerdì 24 aprile 2020, Divinissimo, è fuori abbonamento

BIGLIETTI E ABBONAMENTI POTRANNO ESSERE ACQUISTATI:

in prevendita (con maggiorazione di € 1,00):

  • biglietteria del Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola orario: da martedì a domenica, 10.00 - 12.30 e 15.30 - 18.30
  • Biglietteria Tipico.tips, via Rossini 41, Pesaro tel. 0721 3592501 orario: da martedì a domenica, 10.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00
  • Biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini 1, Pesaro tel. 0721 387621 orario: da mercoledì a sabato, 17.00 - 19.30
  • Biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre 1, Fano tel. 0721 800750 orario: da mercoledì a sabato, esclusi i festivi 17.30 - 19.30 mercoledì e sabato anche dalle 10.30 alle 12.30
  • Biglietterie di tutti i teatri del circuito Amat
  • on line: www.vivaticket.it (con maggiorazione a favore del gestore)

il giorno stesso dello spettacolo: Biglietteria Teatro Angel Dal Foco di Pergola, dalle 19.00

INFO

Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola tel 0721.734090
AMAT uffici di Pesaro 0721 849053 - 366 6305500
www.amatmarche.net  reteteatripu@amat.marche.it 
call center 071 2133600

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