Notizie | Dal Teatro

"Signorina Else" Teatro Rebis

Martedì 8 marzo ore 21:15. Teatro Angel Dal Foco - Pergola (PU).

FESTA DELLA DONNA 2022.
In occasione della festa della donna il Comune di Pergola vi invita a teatro ad assistere a:

SIGNORINA ELSE
Con Meri Bracalente e Giuliano Bruscantini
soglie Frediano Brandetti
illustrazione Lisa Gelli
regia Andrea Fazzini

Una produzione del Teatro Rebis.
In collaborazione con O.S.A. (Operai/e dello Spettacolo Associati) di Macerata, con il Gruppo Studentesco ‘Officina Universitaria’ di Macerata, il Teatro Nuovo di Capodarco e con Artisti Drama di Modena

Biglietti 10€, gratuito per i minori di 18.
I biglietti saranno in vendita nei prossimi giorni su https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=360069 o a teatro la sera dello spettacolo.
Con liveticket i possessori del BONUS CULTURA, possono acquistare i biglietti scegliendo la tariffa riservata 18app e Carta Docente
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‘Signorina Else’ è una lettura drammatizzata, tratta dall’opera omonima del 1924 di Arthur Schnitzler, uno dei primi autori ad occuparsi in maniera così ‘endoscopica’ e viscerale del tema della violenza sulle donne - una violenza sottile, sociale, patriarcale, una violenza di ‘costume’, strisciante, che vede protagonista un’adolescente schiacciata da responsabilità più grandi della sua età.

Lettura intesa come partitura di scena, attraversamento drammaturgico del racconto di Schnitzler, alla ricerca delle sue nervature più enigmatiche, lasciando affiorare dal testo i momenti meno descrittivi e più emozionali, tratteggiando la geografia di un’anima che impercettibilmente, ma anche ineluttabilmente, scivola verso un abisso tragico, con onirica levità.

Se, come diceva Carmelo Bene, la lettura ha un valore di ‘non-ricordo, di oblio’, questo anelito alla dimenticanza, al distaccamento dalla memoria, questa assoluta necessità di stare nell’attimo, assume nel nostro lavoro un duplice senso, attoriale, ma anche semantico. ‘Signorina Else’, infatti, è anche uno dei primi esempi di utilizzo in letteratura del flusso di coscienza come tecnica narrativa. Introspezione dell’istantaneità delle pulsazioni emotive umane, spesso messa in relazione alle coeve sperimentazioni psicoanalitiche, data anche la fitta corrispondenza tra Schnitzler e Freud.

Ma oltre a quello della lettura, affiorano più piani formali. Entrando e uscendo dal personaggio (come nelle fantasticherie di un lettore), l’attrice Meri Bracalente dà voce, ma anche corpo, alle fragilità, alla trasparenza trafitta di una giovane donna vittima di un gioco adulto che con superficialità e cinismo ne spegne la grazia. Il cantante Giuliano Bruscantini, con una tessitura vocale spezzata e minimale, fa da contrappunto ipnotico al precipitare degli eventi, dialogando con la voce interiore di Else, con le sue speranze e le sue incrinature. La materialità visionaria di Frediano Brandetti colloca nello spazio l’ingigantirsi delle soglie attraversate da Else.

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