Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna

Istituito su iniziativa del Ministero dell'Ambiente con il Ministero della Cultura e la Regione Marche, il Parco promuove la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, architettonico, paesaggistico, storico-culturale e tecnico-scientifico delle miniere romagnole e marchigiane, un tempo poli d'estrazione dello zolfo d'importanza europea e luoghi d’importanza economica, sociale e culturale per i territori coinvolti.  Oggi, grazie anche al Parco, rappresentano giacimenti culturali in grado di generare nuovamente benessere e qualità della vita. Oltre a cofinanziare progetti consistenti, come l'area archeomineraria a Cabernardi (Sassoferrato) o il Museo Sulphur a Perticara (Novafeltria), il Parco coltiva, attraverso progetti culturali, scientifici e didattici la memoria di generazioni di minatori il cui lavoro fu alla base dello sviluppo del comparto chimico nazionale. Il Parco tutela siti estrattivi del bacino gessoso-solfifero marchigiano-romagnolo nei Comuni di Pergola (raffineria di Bellisio Solfare) e Urbino (PU), Arcevia e Sassoferrato (AN);  Novafeltria, Sant'Agata Feltria e Talamello (RN); Cesena (FC). Pontelagoscuro di Ferrara, dove centinaia di famiglie di minatori del comprensorio di Cabernardi vennero fatte emigrare alla chiusura della miniera di zolfo per lavorare nel petrolchimico Montecatini, rappresenta un ulteriore sito non ufficiale del Parco dove la memoria è coltivata con passione dalle locali associazioni del "Villaggio marchigiano". 

Sito: www.parcozolfomarcheromagna.it

Facebook: https://www.facebook.com/parcozolfomarcheromagna

Instagram: https://www.instagram.com/parconazionaledellozolfo/

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